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Pills #4: Storia di una ladra di libri/La bambina che salvava i libri + Die for me + Io uccido

Salve salvino!dopo questo saluto potete tranquillamente ricoverarmi
Siamo giunti alla fine di questa settimana – finalmente, per Giove – e… mi sento un po’ indisciplinata, come se vi avessi considerati poco (?). Ma sono pronta a rimediare!
Credo che sia il momento di dedicare il mio post alle pillole, che mancano da qualche tempo. Non vi dico la fatica che ho fatto per scegliere i libri, ma anche stavolta sono riuscita nella mia impresa “epica”, quindi vi lascio ai miei assaggini.

Titolo:Storia di una ladra di libri (La bambina che salvava i libri) – The book thief
Autore: Markus Zusak
Editore:Frassinelli
Collana: Narrativa
Anno: 2014/2009
Pagine: 563

È il 1939 nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare, ed è solo l’inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto seminascosto nella neve, qualcosa di sconosciuto e confortante al tempo stesso, un libriccino abbandonato lì, forse, o dimenticato dai custodi del minuscolo cimitero. Liesel non ci pensa due volte, le pare un segno, la prova tangibile di un ricordo per il futuro: lo ruba e lo porta con sé. Così comincia la storia di una piccola ladra, la storia d’amore di Liesel con i libri e con le parole, che per lei diventano un talismano contro l’orrore che la circonda. Grazie al padre adottivo impara a leggere e ben presto si fa più esperta e temeraria: prima strappa i libri ai roghi nazisti perché “ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri”, poi li sottrae dalla biblioteca della moglie del sindaco, e interviene tutte le volte che ce n’è uno in pericolo. Lei li salva, come farebbe con qualsiasi creatura. Ma i tempi si fanno sempre più difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all’improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontato dalla Morte – curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona – “Storia di una ladra di libri” è un romanzo sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito.

Ho aspettato un sacco di tempo prima di leggere questo libro ed addirittura, come in alcuni casi, ho prima visto il film. Sinceramente non so perché ho costantemente rimandato, non c’erano ragioni particolari, ma una volta che ho preso in mano quel romanzo non l’ho più lasciato. Non dirò che è una storia facile, che scorre veloce, che da tutto e subito, perché mentirei e non mi piace farlo. Quello che dirò invece è che lo stile dell’autore, la sua tecnica, il metodo narrativo, man mano, cattura sempre di più il lettore e lo conquista, trascinandolo dentro agli eventi rendendolo il protagonista vero ed allo stesso tempo un osservatore distaccato, uno spettatore lontano, colui che sa e non può intervenire. Le ultime pagine, in particolari, sono toccanti ed ammetto che ho versato più di una lacrima – non me lo sarei mai aspettato, nonostante l’ambientazione e gli accadimenti susseguitisi non siano certamente dei più felici e rosei -, quei pianti che non sono strazianti nella “quantità”, ma che toccano in profondo l’animo. Se desiderate una lettura “impegnata” ma non impegnativa è il libro giusto. E Liesel saprà senza dubbio come farvi compagnia, assieme al suo mondo di preziose pagine.

Titolo:Die for me (Revenants #1)
Autrice: Amy Plum
Editore:De Agostini
Collana: Le gemme
Anno: 2014
Pagine: 416

“Mi chiamo Kate, ho sedici anni e ho visto morire i miei genitori in un terribile incidente d’auto. Da quel momento niente è più stato come prima. All’improvviso, mi sono ritrovata con il cuore infranto e la vita impacchettata in una valigia, costretta a lasciare tutto per trasferirmi a casa dei miei nonni. A Parigi. E lì ho incontrato Vincent. Bello, misterioso e spaventosamente affascinante, Vincent Delacroix è apparso dal nulla e ha sconvolto il mio mondo. Di nuovo. Perché Vincent non è un ragazzo come gli altri. Dietro ai suoi occhi blu come il mare si nasconde un segreto che affonda le radici nella notte dei tempi. Un segreto che lo costringe a mettere in pericolo la sua vita ogni giorno, per sempre. Così, proprio ora che le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto, mi trovo davanti a una scelta difficilissima: devo proteggere ciò che ancora rimane della mia esistenza – e della mia famiglia – oppure rischiare tutto… per un amore impossibile?”.

Mi sono stupita di non avervi mai parlato, anche solo in pillole, di questo bellissimo romanzo. Così, apparentemente, può sembrare una scemenza, uno di quei romanzetti fantasy leggeri e di poco pregnante significato. In realtà è un libro piacevolissimo, scorrevole, leggero, ma non per questo scontato o stupido. I personaggi sono tutti a loro adorabili, a partire dalla protagonista, che ho trovato carinissima e sapete quanto sia difficile per me dare un giudizio del genero relativamente ad un carattere centrale femminile di un libro. Amy Plum ha costruito un piccolo mondo magico ed, allo stesso tempo, incredibilmente realistico, quindi ho grandi aspettative da questa serie.

Titolo: Io uccido
Autore: Giorgio Faletti
Editore: Baldini e Castoldi
Collana:Romanzi e racconti
Anno: 2010
Pagine: 682

Un dee-jay di Radio Monte Carlo riceve, durante la sua trasmissione notturna, una telefonata delirante. Uno sconosciuto, dalla voce artefatta, rivela di essere un assassino. Il fatto viene archiviato come uno scherzo di pessimo gusto. Il giorno dopo un pilota di Formula Uno e la sua compagna vengono trovati morti e orrendamente mutilati sulla loro barca. Inizia così una serie di delitti, preceduti ogni volta da una telefonata a Radio Monte Carlo con un indizio “musicale” sulla prossima vittima, e ogni volta sottolineati da una scritta tracciata col sangue, che è nello stesso tempo una firma e una provocazione: lo uccido… Per Frank Ottobre, agente dell’FBI in congedo temporaneo, e Nicolas Hulot, commissario della Sûreté Publique, inizia la caccia a un fantasma inafferrabile. Alle loro spalle una serie di rivelazioni che portano poco per volta a sospettare che, di tutti, il meno colpevole sia forse proprio lui, l’assassino. Di fronte a loro un agghiacciante dato statistico. Non c’è mai stato un serial killer nel Principato di Monaco. Adesso c’è.

Questa estate, finalmente, mi sono dilettata nella lettura di questo piccolo capolavoro del thriller italiano. E’ risaputo che Faletti avesse mille e più talenti, ma scoprirlo uno scrittore straordinario è stata una sorpresa. Non che non ne fossi ormai certa, dati tutti i giudizi estremamente positivi ricevuti da questo romanzo, ma, leggendolo, l’ho sperimentato in prima persona. E’ uno di quei libri che ti prende dall’inizio alla fine e ti lascia letteralmente senza fiato; si arriva ad un certo punto in cui è pressoché impossibile staccare gli occhi dalle pagine e si è totalmente rapiti dalla trama, dalla scrittura, dal tessuto narrativo, dalla successione degli eventi. E’ tutto costruito perfettamente, nel minimo dettaglio, con una precisione impressionante, che ha lasciato anche me a bocca aperta. Chapeau, onore al grande Giorgio che ci ha lasciato questa perla degna di una lettura senza interruzioni.

Autore:

Ballerina da 26 anni 💃🏼, amante di 📚, 🎬 e 🎼. Ho scritto un libro: “Elastic heart” ♥️

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